Sto ancora cercando di trovare i termini più adatti a sottolineare ciò che rende così speciale questo posto, ma come spesso capita le parole non bastano per descrivere le esperienze che si provano ogni giorno su quest’isola. Le nostre giornate sono pienissime di momenti indimenticabili che si susseguono, accumulandosi e mescolandosi, lasciando poco spazio per scriverne.
Viviamo qua da oltre due settimane. Il tempo è volato e sembra ieri che siamo arrivati, ma allo stesso tempo ho come l’impressione di vivere qua da sempre. L’apparente ripetitività di mare, escursioni, immersioni, lavoro, feste viene giornalmente sconvolta da piccole variabili che rendono le giornate sempre diverse.
La mattina il mare ci accoglie con la sua acqua calda e trasparente e i pesci ci circondano come i piccioni a Firenze. Le attività subacquee sono sempre più appaganti man mano che acquistiamo confidenza e dimestichezza con il mare. Relitti sommersi, fittissimi banchi di pesci colorati, tartarughe giganti… esplorare questi fondali sta diventando ogni giorno più gratificante. La mia tecnica sta decisamente migliorando, e mi bastano poche pinnate per sorvolare coralli, planare attraverso le alghe, scivolando nell’acqua con movimenti controllati. L’esperienza è indescrivibilmente irreale e decisamente migliore dei primi acerbi tentativi scomposti che ho vissuto a Koh Tao.
Adesso siamo del posto e anche i locali ci fanno prezzi speciali, quindi non dobbiamo più fare la fame e possiamo permetterci barbecue di pesce fresco, scegliendo liberamente qualsiasi cosa sul menu senza preoccuparci di sforare il budget. Ci godiamo veramente la vita.
E poi andiamo a lavoro. Anche se definire “lavoro” il tempo che passiamo al Beach Bar è decisamente fuorviante. Iniziamo alle 17:00. La spiaggia è diventato il mio giardinetto zen. In teoria basterebbe dare una rastrellata superficiale, ma ho deciso di dedicarmici con passione e trasporto. I primi giorni ho dissotterrato mozziconi che erano sotto la sabbia da minimo dieci anni. Adesso si tratta solo di rimuovere sassolini e conchigliette nel tentativo infinito di rendere l’area totalmente priva di corpi estranei. La sabbia scivola sotto i piedi come velluto. Accompagnato dalla musica assecondo la mia mania di perfezione e svuoto la mente da qualsiasi pensiero. Karma yoga allo stato puro. Ad intervalli regolari mi tuffo nel mare e mi lascio cullare languidamente dalle onde.
Poi arriva la sera e il bar si trasforma nel luogo di socializzazione definitivo. Decine di persone da tutta la spiaggia confluiscono verso la nostra striscia di terra, scaldano l’atmosfera e trasmettono una voglia di vivere e divertirsi che solo la spensieratezza di una vacanza su un’isola tropicale può regalare.