Amsterdam 2.0

E’ mezzogiorno. Sto raccattando i pezzi dopo i due giorni più intensi della mia vita. Oggi non farò niente. Starò davanti al computer a costruire memorie per il sollazzo futuro di Nonno Fane del 2060, che scuoterà il capo con disappunto. Ancora una volta mi chiedo se sto parlando da solo, con una mia ipotetica controparte spaziotemporale o con il “resto del mondo”. Poi mi rendo conto che sono problemi del cazzo, me ne frego e continuo a scrivere.

         
Giorno sbagliato…                             …e reazione.
Caro Bertu, ti ringrazio di avermi portato alla stazione, ma ti informo che sono un idiota, in quanto il volo non era martedì, bensì mercoledì. Trai te le tue conclusioni. La permanenza all’aeroporto, oltre a darmi la spiacevole sensazione di trovarmi nei panni di Tom Hanks, mi ha tuttavia dato TANTO tempo per metabolizzare quello che sto facendo. Non mi è bastato. Appunti sparsi mi ripropongono l’eco di conversazioni con me stesso…

 

Ma ti pare!!! Oggi volto pagina. Un nuovo capitolo! Non so bene cosa sto facendo… il mio cervello è leggermente provato dall’esperienza, si vede perché reagisce alla situazione rilasciando scariche casuali di adrenalina nel mio corpo, facendo oscillare repentinamente il mio equilibrio psichico tra l’angoscia paranoica e l’entusiasmo spensierato. Sono in balia di tempeste emotive indipendenti dal mio controllo, la cosa mi affascina ma sono un pò sconvolto…! Per forza! Sono partito! Non ho più una casa! Non ho più un recapito telefonico! Non ho più una routine, una cerchia sociale… non devo rendere conto a NESSUNO! Non ho la lista della spesa, non mi devo ricordare dove ho lasciato il motorino, preoccuparmi di benzina, bollo e assicurazione, le bollette possono morire tutte, le responsabilità possono essere abbandonate a tempo indeterminato… sono LIBERO! Mi sento quasi male.
Nonostante tutto sono tornato sano e salvo ad Amsterdam, dove la mia scheda Olandese ha ripreso allegramente a funzionare permettendomi di disporre di internet ovunque… ora sono al mio solito ostello a cercare di ricordare la giornata di ieri. Saggiamente dispongo di registrazioni audio, video, foto e commenti scritti, che mi permettono di ricostruire decentemente l’esperienza. Le foto “venute male” sono estratti di video in cui parlo da solo… ne parlerò nel prossimo post.
Domani parto dall’aeroporto di Schiphol, destinazione Mosca, cambio, infine Delhi. Cosa mi attende là rimane un mistero.
Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...