Prima tappa: Macedonia (del Nord)

Per rispondere a chi mi chiede “Fane, dove sei?”: sono su un bus notturno diretto ad Istanbul… e colgo l’occasione per riprendere in mano il blog, visto che non lo aggiorno da tipo cinque anni.

È anche vero che nel frattempo c’è stato il Covid, ma questa è la scusa più utilizzata da qualche miliardo di persone per giustificare qualsiasi cosa. Però nel frattempo mi sono anche preso un’altra laurea e trastullato con un canale Youtube di divulgazione. Che non sono vere distrazioni ma solo humble bragging gratuito.

La vera verità è che se non documento un minimo i miei viaggi, queste esperienze sono irrimediabilmente destinate ad essere dimenticate come lacrime nella pioggia, visto che ormai la mia memoria è compromessa da social, droghe e senilità. Quindi scrivo due righe a caso, anche se per una cronaca dettagliata è sempre meglio fare riferimento al (nuovo) blog di Juliette che è molto più disciplinata di me nel riportare le nostre avventure.

Comunque… il bus su cui ci troviamo è partito dalla Macedonia del Nord, paese nel quale abbiamo passato l’ultimo periodo ad abituarci all’idea di “viaggio”: un concetto quasi mitologico dopo due anni di domicili forzati. Abbiamo scelto una destinazione facile per iniziare, per poterci abituare all’idea di vivere qualche mese con un bagaglio a mano e le relative conseguenze: niente lavatrice, letti scomodi e aggiustamenti intestinali.

Negli scorsi 10 giorni abbiamo avuto modo di prendere confidenza con la lingua locale visto che, come spesso capita, indicazioni e menu sono scritti in inglese solo nelle zone più turistiche e costose. Fortunatamente il macedone si legge come si scrive. Per l’appunto si scrive in cirillico. L’alfabeto è tuttavia facile da imparare, e per decifrarlo basta mettere la I al posto della N, la U al posto della Y, la S al posto della C, la N al posto dell’H, eccetera. Tradurre è così diventato un gioco di sostituzioni che mi ha ricordato i tempi delle elementari, con i suoi codici segreti e manuali delle giovani marmotte. Poi, vabè, siamo nel 2022… e se uno vuole barare basta l’app di Google Translate sul cellulare per leggere i menu in italiano in tempo reale e senza sbattimento.

Alla fine ci abbiamo preso la mano abbastanza rapidamente, anche se non abbiamo mai smesso di sembrare dei bambini di 6 anni che balbettano suoni senza senso prima di riconoscere una parola per poi scandirla con entusiasmo: УНИВЕРЗИТЕТ  “u… ni… b… ve..r…zi…tet… UNIVERSITÀ!!!”

La prima città visitata è stata Skopje, la capitale, addobbata con palazzi finto-classici la cui deliberata funzione è quella di incentivare il turismo, proponendo qualcosa da vedere in una città dove non c’è un tubo da vedere. il progetto, “Skopje 2014”, costato centinaia di milioni, è ancora in divenire e consiste nella riqualificazione del centro storico grazie anche alla collocazione di decine di statue molto sobrie, tra cui una gigante raffigurante Alessandro Magno, che ha generato sane controversie. I Greci infatti rivendicano la paternità del celebre conquistatore, nonché l’utilizzo esclusivo del nome “Macedonia”, oltre che del “Sole di Verghina” rappresentato sulla bandiera macedone.

Ne hanno fatto una questione così accesa al punto da avere osteggiato il loro ingresso nella NATO finché non hanno acconsentito a chiamarsi “Macedonia del Nord” e cambiare la bandiera.

Bandiera prima e dopo…

Anche l’ingresso nell’Unione Europea è ostacolato per simili motivi identitari dai Bulgari, secondo i quali la lingua macedone “non esiste”. Insomma, diciamo che c’è polemica, e i Macedoni non prendono benissimo il fatto di essere bullizzati da tutti..

Comunque non mi voglio impelagare su questioni politiche super complesse e mi limiterò alla cronaca delle nostre giornate. A Skopje abbiamo visto un po’ di chiese, un po’ di croci, un po’ di cani, un po’ di fontane, un po’ di statue.

Poi siamo stati a Prilep, famosa per un sasso a forma di elefante.

Bello, vero?

C’erano anche un po’ di chiese ortodosse, piantagioni di tabacco, e un altro milione di statue. Rimando al blog di Juliette per ulteriori foto e dettagli, che a me fa fatica. La terza tappa è stata Ohrid, dove abbiamo fatto un po’ di trekking intorno al lago e visto altre robe. Nel complesso le nostre giornate si alternano tra grandi passeggiate, grandi dormite, grandi mangiate. 

Per quanto riguarda la cucina macedone siamo un po’ perplessi visto che ogni “piatto tipico” che abbiamo provato sembra avere origine altrove. Anche se era tutto molto buono, abbiamo pensato di andare alla fonte, per questo siamo diretti in Turchia che sembra essere l’origine di decine di piatti balcanici. Vedremo.

Concludo facendo il punto della situazione per futura referenza.
Per adesso, in dieci giorni:

  • abbiamo camminato 174 km
  • abbiamo speso un totale di 446€ in due, di cui
    • 160€ per dormire
    • 112€ per mangiare
    • 150€ per spostarsi (compreso il volo dall’Italia)
    • 24€ per varie ed eventuali (sim card, musei, ecc.)

Ora dormo che Istanbul secondo me sarà più impegnativa e se non arrivo riposato mi faccio truffare troppo.

Un pensiero su “Prima tappa: Macedonia (del Nord)

  1. A skopje si sono scelti la più bizzarra coppia di testimonial per boostare il turismo; assieme ad Alessandro Magno, Madre Teresa…che notoriamente era una stronza, come si può leggere sulle targhe di ottone con le sue citazioni che sono affisse ad ogni angolo dei “nuovi” palazzi pastiche-neoclassico.
    E chiaramente, quando hai un sacco di spigoli è facile finire le citazioni degne di nota. Me ne ricordo una che diceva “Il più grande rischio per la pace nel mondo è l’aborto”.
    In un’altra, “Gesù non ha mai detto di amare tutti, solo l’un l’altro”, che sembra la frase della Thatcher “There is no such thing as society, only men and women”…brividi.

    In ogni caso, grande Fane!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...